Chi soffre di problemi legati alla glicemia costantemente elevata, ma non ancora sfociati in una vera e propria condizione diabetica, sa bene quanto sia fondamentale prendersi cura di sé, scegliendo un’alimentazione sana e mirata a controllare tali livelli.
Il rischio, infatti, non è solo lo sviluppo a lungo termine del diabete di tipo 2, ma anche l’insorgenza di problemi gravi, potenzialmente pericolosi, come ipertensione e disturbi cardiovascolari. Per prevenire tutto ciò, un valido alleato è il consumo di noci.
Negli ultimi anni si è assistito a un crescente interesse verso questo frutto, che, consumato in determinati modi e momenti della giornata, può davvero migliorare il nostro approccio all’alimentazione, soprattutto in relazione ai livelli di zucchero nel sangue.
Diabete e alimentazione, qual è il legame?
Nonostante molti credano che non ci sia una vera ragione per cui alimentazione e diabete siano indissolubilmente connessi, oggi possiamo affermare che questa convinzione è errata. Anzi, proprio un’alimentazione scorretta e sbilanciata può causare i primi segnali di un brusco innalzamento degli zuccheri nel sangue.
Ma non è tutto: se ci pensiamo, il diabete di tipo 2 si manifesta spesso perché non consumiamo i cibi che ci sarebbero utili, e soprattutto non li consumiamo nelle quantità raccomandate. Questo è un errore, considerando che anche solo le noci potrebbero fare la differenza.
Pertanto, se consulti un nutrizionista, ti verrà sicuramente consigliato l’uso di alcune tipologie di frutta secca, tra cui spiccano le noci, per via dei numerosi benefici riconosciuti e considerati decisamente interessanti anche per il benessere generale dell’organismo.
I benefici del consumo delle noci
Diversi studi hanno identificato le noci come un vero e proprio comfort food, ovvero un alimento che possiamo consumare sempre, bilanciandolo con un’alimentazione attenta, senza trascurare gli effetti benefici ad esso connessi. Uno di questi riguarda la memoria.
Forse non ci hai mai fatto caso, ma la forma della noce, intesa come frutto all’interno del guscio, ricorda proprio la forma del cervello umano. Questa somiglianza potrebbe non essere una coincidenza. Infatti, molti dei benefici sono legati alla memoria: mangiare una manciata di noci al giorno aiuterebbe a contrastare l’invecchiamento della mente e i flavonoidi contenuti nelle noci contribuirebbero a rinfrescare il livello mnemonico, un vantaggio non da poco.
A questo si aggiunge, ovviamente, il beneficio legato al diabete, e il gioco è fatto. Le noci aiutano a combattere la glicemia alta perché contengono molte fibre e sono considerate uno spezzafame, ovvero uno spuntino utile a placare la fame tra un pasto e l’altro, favorendo la resistenza al cibo spazzatura.
Come mangiarle? Ecco tre trucchi
Un altro aspetto positivo delle noci è la loro incredibile versatilità: il loro sapore leggermente amarognolo, ma neutro, le rende adatte sia a preparazioni dolci che salate.
Per questo motivo, puoi consumarle in tre modi: aggiungendole a scaglie o tritate in un’insalata ricca e gustosa, per un tocco amarognolo e croccante; come spuntino a metà mattina o a metà pomeriggio; aggiungendole allo yogurt al mattino per una colazione da campioni.
Qualunque sia la tua scelta, al di là di questi tre suggerimenti, è importante saper scegliere le noci e consumarne una quantità predefinita, senza superare le dosi consigliate, per ottenere tutti i benefici necessari al nostro organismo.
Mangia sano e non rinunciare a nulla
La glicemia alta è un problema serio, che tende a colpire chiunque, senza distinzioni tra adulti e bambini. Tenendo conto di questi aspetti, è chiaro che non potrai più fare a meno delle noci, un alimento che può fare la differenza.
Ricorda che è fondamentale non esagerare con le quantità e pensare sempre al tuo organismo e alla tua dieta, prestando attenzione a ciò che associ al consumo di noci durante la giornata. Non distrarti se hai iniziato a prenderti cura di te, perché è il primo passo verso il benessere.
