Allora, parliamo di broccoli. O li ami o li odi, non c’è una via di mezzo, tipo o sei uno di quelli che se li mangerebbe pure a colazione o sei quello che appena li sente nominare fa una smorfia tipo bambino a cui tolgono i dolci. E capisco entrambe le parti, perché insomma, il sapore è particolare e l’odore in cottura… vabbè, lasciamo perdere.
Ma il punto è che i broccoli fanno bene, cioè proprio tanto bene, pieni di vitamine, fibre, antiossidanti, insomma un superfood senza mantello, però attenzione, non è che siano perfetti per tutti e in ogni situazione. Eh già, perché hanno pure loro dei lati un po’ scomodi, diciamo così. Prendi per esempio chi ha problemi alla tiroide.
Ecco, i broccoli contengono questi cosi, i goitrogeni, che praticamente possono dare fastidio all’assorbimento dello iodio e quindi creare qualche problemino alla tiroide, specialmente se soffri di ipotiroidismo. Ora, non è che se mangi un piatto di broccoli ti ritrovi con la tiroide che si mette in sciopero, però se già hai questo problema magari è meglio non esagerare, parlarne con un medico e vedere un po’ come regolarsi.
La vitamina K e i broccoli
E poi c’è la vitamina K, che normalmente è super utile perché aiuta la coagulazione del sangue e fa bene alle ossa, però se prendi farmaci anticoagulanti potrebbe essere un problema. Perché? Beh, troppa vitamina K può interferire con questi medicinali e rendere il tutto meno efficace, insomma potrebbe essere un bel pasticcio.
Anche qui, la soluzione non è bandire i broccoli per sempre, ma sapere che se stai prendendo questi farmaci forse è il caso di andarci piano e chiedere consiglio a chi ne sa di più, tipo un medico, non Google. Ma ora veniamo al problema più democratico di tutti, quello che almeno una volta ha colpito chiunque abbia mangiato broccoli senza pensarci troppo: il gonfiore.
Sì, perché questi simpatici ortaggi contengono zuccheri complessi che l’intestino digerisce un po’ come può, cioè male, e il risultato è una pancia gonfia come un palloncino e magari pure un po’ di gas, che diciamocelo, non è proprio il massimo della vita. Quindi se hai il colon irritabile o l’intestino un po’ delicato, forse è meglio non strafare o magari abbinarli a cibi che aiutano la digestione, tipo finocchi o zenzero.
Pericolo di allergia
Ma non finisce qui, perché poi ci sono pure quelli che ai broccoli proprio non ci possono avvicinare nemmeno con le bacchette cinesi, perché allergici. E sì, perché anche se non è molto comune, ci sono persone che possono avere reazioni allergiche, tipo prurito, gonfiore, difficoltà a respirare, insomma cose non proprio piacevoli.
Se già sai di essere allergico ad altri vegetali della stessa famiglia, tipo cavoli e cavolfiori, forse è meglio fare un test prima di buttarti su un piatto pieno di broccoli e poi ritrovarti a dover chiamare aiuto. E vogliamo parlare della questione contaminazioni? Perché sì, anche i broccoli possono trattenere pesticidi o batteri, soprattutto se non li lavi bene.
Quindi niente pigrizia, lavarli bene con acqua e magari un po’ di bicarbonato aiuta a evitare sorprese spiacevoli, perché alla fine mangiare sano è bello, ma se poi ti becchi qualche schifezza perché non hai pulito le verdure… ecco, non ha molto senso. E poi c’è la questione della quantità, perché va bene che fanno bene, ma esagerare con i broccoli potrebbe avere effetti poco simpatici.
Attenzione alla digestione
Tipo, se ne mangi troppi tutti i giorni potresti avere qualche problemino digestivo, oltre al gonfiore e ai gas, che insomma, non è il massimo se devi passare la giornata in ufficio o in mezzo alla gente. E poi c’è il discorso del sapore, perché sì, sono buoni, ma sempre gli stessi broccoli cucinati nello stesso modo alla lunga stancano, quindi magari variare un po’ con spezie e condimenti può aiutare a non annoiarsi.
Ora, dopo tutto questo discorso potrebbe sembrare che i broccoli siano il nemico pubblico numero uno, ma in realtà no, non lo sono affatto. Sono pieni di cose buone, aiutano la salute, fanno bene al sistema immunitario, hanno proprietà anticancro secondo certi studi, insomma, sono un cibo top. Ma ci sono cose da considerare.
Solo che, come tutto, vanno mangiati con un po’ di buon senso, perché non è che se una cosa fa bene allora dobbiamo strafogarcene senza pensarci. Equilibrio, ecco la parola chiave. Quindi alla fine cosa dobbiamo fare? Beh, semplice, se li digerisci bene, non hai problemi particolari di salute e ti piacciono, mangiali senza troppe paranoie.
Dunque concludendo il discorso
Magari cercando modi diversi per cucinarli, perché diciamocelo, lessi e basta non è che siano proprio il massimo della goduria. Se invece noti che ti fanno gonfiare come un pallone aerostatico, hai problemi di tiroide, prendi farmaci anticoagulanti o hai qualche altra situazione particolare, allora forse è meglio andarci piano e parlarne con un medico.
Insomma, niente panico, ma nemmeno niente improvvisazione. Conoscere il proprio corpo è la chiave per stare bene, e se qualcosa non ti fa sentire al top, forse è il caso di ascoltare i segnali e regolarsi di conseguenza. E tu come sei messo con i broccoli? Li ami, li odi o li mangi giusto perché sai che fanno bene?