Il fegato è un organo fondamentale per la vita ed è proprio per questo motivo che dobbiamo prestare attenzione quando si palesano dei sintomi che potrebbero farci intuire come qualcosa non stia andando per il verso giusto. Questo tipo di organo è infatti fondamentale all’interno del processo digestivo e non possiamo pensare di vivere senza.
Purtroppo però, come spesso accade per ogni organo del corpo, è soggetto all’azione di alcune dinamiche che potrebbero comportarne il malfunzionamento. Per non parlare poi di quelle patologie che potrebbero comparire da un momento all’altro. Il più delle volte individuare i sintomi in maniera preventiva può essere di vitale importanza.
In molti casi, per fortuna, non si tratta di vere e proprie patologie ma di segnali di un affaticamento che se corretto può riportare il fegato a funzionare come si deve. Ecco, dunque, che cosa dobbiamo sapere su questo organo e soprattutto quali sono i segnali che il corpo manda quando qualcosa non sta funzionando per il meglio.
Come funziona il fegato?
Il fegato è un organo basilare per ogni organismo, anche se in realtà possiamo più semplicemente descriverlo come una grande ghiandola che risulta essere fondamentale all’interno del processo digestivo e intestinale. Anatomicamente parlando si distingue in quanto il suo aspetto è rosso scuro e risulta essere molto grande, tanto da ricoprire una vasta porzione dell’addome.
Parliamo poi di uno dei pochi organi che riesce a rigenerarsi completamente a seguito di trauma e di trapianto. Sicuramente si tratta di un organo senza il quale è impensabile pensare di sopravvivere poiché è attivo nella gestione della glicemia, nella produzione della bile e soprattutto per quanto riguarda molti fattori relativi alla coagulazione.
Nel fegato, poi, troviamo anche delle vitamine da utilizzare in caso di emergenza, per non parlare poi della sua capacità circa l’individuazione di quelle sostanze tossiche che possono risultare particolarmente nocive per l’organismo. Il fegato riesce inoltre a sintetizzare le proteine e gli amminoacidi, motivo per cui molte volte viene considerato come una vera e propria fonte di riserva energetica.
Quali malattie possono colpire il fegato?
Come abbiamo detto finora, il fegato è un organo molto importante per la salute dell’uomo e purtroppo non è immune alle diverse patologie che potrebbero sopraggiungere da un momento all’altro. Sicuramente è molto facile intuire come qualcosa non stia andando per il verso giusto ed è per questo che bisogna fare attenzione a quello che il nostro corpo cerca di dirci.
L’infiammazione più grave che può colpire questo organo prende il nome di epatite e per l’appunto si verifica quando il fegato non riesce ad eliminare le tossine che entrano a contatto con lo stesso ed è proprio per questa ragione che il sangue e tutti gli organi circostanti si infiammano e poi si infettano. Anche l’ittero deve far pensare a qualcosa poiché la pelle e la parte bianca dell’occhio tendono a colorarsi di un giallo molto intenso.
Esiste poi una condizione che viene definita come fegato grasso, dove, per l’appunto, non parliamo di una vera e propria patologia, ma di una conseguenza dell’alimentazione sbagliata che, se presa di petto e affrontata con grandi tempistiche, può essere risolta senza particolari conseguenze. Ovviamente la cirrosi è la malattia più grave nella quale possiamo incappare poiché il fegato morirà lentamente e potrebbe condurre alla morte anche la persona che viene colpita da tale diagnosi.
Che cosa si intende per fegato stanco e affaticato?
Esistono delle condizioni in cui non si parla ancora di vere e proprie malattie del fegato, ma di situazioni che comunque meritano il giusto approfondimento ed eventuali correzioni nei comportamenti di natura alimentare. Questo è sicuramente il caso del fegato quando viene definito come stanco o affaticato, una condizione che purtroppo risulta essere molto più comune del normale.
Questa situazione può verificarsi quando l’alimentazione seguita non è quella corretta, poiché si tende ad abusare di sostanze dolci o zuccherate oppure fritte, oleose e tutti quegli alimenti che, ovviamente, non fanno bene alla salute del fegato. Ecco perché questa condizione si potrebbe evincere da un tradizionale esame del sangue in grado di far emergere i valori sballati.
Nella maggior parte dei casi la situazione si può risolvere adottando dei cambiamenti al proprio regime alimentare oppure rivolgendosi al proprio medico di base, il quale saprà sicuramente consigliarci sull’alternativa valida per rimettersi in carreggiata. Ovviamente bisogna evitare anche tutte quelle bevande che vedono la presenza di alcol nella loro composizione.
Quali sono i sintomi del fegato stanco?
L’unico modo per uscire da una condizione di questo tipo è rimettersi sui propri passi e adottare un’alimentazione corretta, magari abbinata ad uno stile di vita attivo e intenso. Per quanto riguarda, invece, la scoperta dei sintomi da associare al fegato stanco dobbiamo prendere in considerazione degli aspetti che tenderanno a palesarsi in pochissimi giorni.
Chi è affetto da questa condizione potrebbe infatti riversare in uno stato di grande astenia generalizzata e in alcuni casi accusare dolore proprio nella zona in cui si trova il fegato. Si può poi perdere l’appetito, emettere feci molto chiare e urine molto scure e infine assistere ad un calo di peso del tutto immotivato ed improvviso. Nei casi più gravi, quelli che richiedono un intervento immediato, è invece necessario constatare la presenza dell’ittero che, come abbiamo detto, vede la colorazione della pelle degli occhi di un giallo molto intenso.