Se hai aperto questo articolo, molto probabilmente hai sentito parlare di trigliceridi alti. E no, non è il nome di un gruppo musicale anni ’80, ma qualcosa di molto più serio: si tratta dei grassi presenti nel sangue che, se vanno fuori controllo, possono aumentare il rischio di problemi cardiaci. Non è il caso di farsi prendere dal panico, ma nemmeno di ignorarli!
Fortunatamente, la soluzione non è complicata: basta fare attenzione a quello che metti nel piatto e muoverti un po’ di più. No, non devi vivere a insalate e acqua, ma semplicemente imparare a scegliere meglio gli alimenti e ridurre quelli che fanno impennare i trigliceridi come se fossero sulle montagne russe. Come fare? Cerchiamo di capirne qualcosa in più.
Perché bisogna stare attenti ai trigliceridi?
I trigliceridi servono al nostro corpo come riserva di energia, ma quando diventano troppi, possono causare problemi seri, come malattie cardiovascolari, infarti e ictus. La buona notizia è che abbassarli è possibile, e non servono miracoli… basta una dieta più equilibrata e un po’ di movimento possono fare una differenza enorme.
Come in tutte le cose della nostra vita, il segreto sta nell’evitare gli eccessi e nell’adottare abitudini più sane senza stravolgere tutto. Se poi riesci a fare anche una passeggiata ogni giorno o a salire le scale invece di prendere l’ascensore, ancora meglio. Ma quali sono i cibi più pericolosi da evitare in questi casi?
I 5 cibi da ridurre se hai i trigliceridi alti
Ovviamente, partiamo subito con gli zuccheri raffinati. Dolci industriali, biscotti, merendine e bibite zuccherate fanno salire i trigliceridi alla velocità della luce. Meglio optare per frutta fresca o un quadratino di cioccolato fondente. Anche fritti e cibi troppo grassi come patatine, crocchette, fritture varie… lo sappiamo, sono irresistibili, ma anche una bomba per i trigliceridi. Se proprio non vuoi rinunciare, prova la friggitrice ad aria o la cottura al forno. Poi ci sono carni grasse e insaccati che sono pieni di grassi saturi. Sostituiscili con carni magre, pesce o alternative vegetali. I latticini interi come latte intero, panna e formaggi stagionati possono aumentare i trigliceridi. Preferisci le versioni light o prova i latti vegetali, come quello di mandorla o avena. Ed infine anche l’alcol può far salire i trigliceridi. Se vuoi concederti un bicchiere, fallo solo occasionalmente e cerca di non esagerare. Dire addio a certi cibi non significa vivere di insalatine tristi. Ci sono un sacco di alternative gustose:
- Dolci? Sostituisci le merendine con una mela, una manciata di noci o uno yogurt magro con frutta fresca.
- Fritti? Prova a cuocere le patate al forno con un filo d’olio o usa la friggitrice ad aria.
- Bevande zuccherate? Dimentica le bibite gassate e prova tisane, acqua aromatizzata con limone o tè verde.
Non ti stiamo dicendo di stravolgere tutto dall’oggi al domani, sarebbe impossibile e anche controproducente sul lungo termine. Ma bisogna fare cambiamenti graduali. Magari inizi riducendo un cibo alla volta e, nel frattempo, aggiungi un po’ di attività fisica alla tua routine. Prendersi cura dei propri trigliceridi non significa fare diete impossibili, ma semplicemente scegliere con più attenzione cosa mangiare.
Dopo qualche settimana, potresti già sentirti più leggero, con più energia e magari vedere miglioramenti anche negli esami del sangue. Insomma, non serve diventare fanatici della dieta, ma imparare a volersi bene. E se ogni tanto ti concedi uno sgarro, niente paura… l’importante è mantenere un equilibrio che è sempre la chiave migliore!