Abbassare naturalmente il colesterolo è possibile, anzi spesso consigliato anche con l’ausilio di una dieta equilibrata e ben concepita, in modo tale da poter ottenere degli effetti importanti sulla nostra salute, adattando in maniera non aggressiva il consumo di cibi “buoni” e riducendo al contempo quelli meno consigliabili quindi peggiori per la nostra salute.
Per ridurre la presenza di colesterolo nella nostra dieta è essenziale infatti tenere conto di alcuni fattori, ma non esiste un cibo da evitare totalmente, ma una serie di alimenti che sono “meno consigliabili”. Se siamo soliti dire che è la quantità a fare il veleno, questo è sicuramente valido almeno in parte anche nella scelta di cosa andremo a mangiare.
Colesterolo buono e cattivo
Il colesterolo viene spesso interpretato come un valore “negativo” ma nella sua interezza non è proprio così. Prende il nome di colesterolo un gruppo di grassi ovvero glucidi che sono sviluppati dal nostro organismo tramite il metabolismo, in varie intensità e consistenze. Generalmente viene distinto il colesterolo “buono”, quello con lipoproteine ad alta intensità (HDL) e quello “cattivo” a bassa intensità, detto anche LDL.
E’ il secondo quello “negativo”, almeno in quantità eccessive: un corpo umano in buona salute infatti permette entrambe a queste varianti di “convivere” in modo costante nell’organismo. Varie condizioni però come una dieta sbilanciata, poco sana, ma in generale uno stile di vita poco attivo e quindi sedentario è identificato come un processo che agevola il colesterolo alto.
Quali cibi evitare
Il rischio è ovviamente un contesto sbilanciato, con il colesterolo LDL che diventa predominante, condizione che porta la massa di grasso depositarsi nella parete interna delle arterie, aumentando il rischio di problemi all’apparato cardiaco e circolatorio. Per questo motivo conviene ridurre il consumo, specialemente abitudinario di prodotti come i seguenti:
- Le patate in quantità eccessive, essendo molto ricche di amido
- I condimenti di origine animale come ad esempio grandi quantità di lardo, burro o strutto
- Formaggi molto stagionati e lavorati
- Salumi ed insaccati
Anche qualsiasi prodotto confezionato generalmente presenta delle quantità di elementi negativi come edulcoranti, prodotti concepiti per migliorare la conservabilità o il sapore del cibo in questione. Grandi quantitativi di prodotti da forno, oltre a bibite gassate aumentano la probabilità di contrarre il colesterolo alto che è molto comune, oltre il 30 % degli adulti in Italia ne soffre, magari senza saperlo.
Non bisogna per forza eliminare questi elementi dalla dieta totalmente, ma ridurne la quantità e la frequenza di consumo, mentre tanti altri cibi sono invece utili per ridurre questo elemento, come le verdure, gli ortaggi, la frutta, legumi, i cereali in particolare quelli integrali, i formaggi poco stagionati ma anche ad esempio i cibi provenienti da semi oleosi come l’olio di oliva, la frutta secca ed il pesce azzurro.