Le cinque piante considerate portatrici di sfortuna: la classifica definitiva

Le tradizioni culturali hanno da sempre grandi ripercussioni sul nostro vivere, andando anche a generare spesso anche delle credenze che si radicano in modo indistricabile all’interno del tessuto del pensiero popolare, al punto tale che spesso si passano di generazione in generazione, creando dei veri e propri fenomeni esplosivi, qualcosa che spesso non è controllabile.

Ma quello che davvero fa riflettere è che purtroppo questo atteggiamento mostra alla lunga anche un coinvolgimento anche di tutti coloro che generalmente non hanno l’abitudine di lasciarsi trascinare dalle convinzioni o i luoghi comuni. E’ il caso ad esempio delle piante sfortunate, ovvero quelle che pensiamo possano davvero incutere timore e perplessità. Vediamo come funziona e quali sono queste piante considerate sfortunate.

Le piante sfortunate: realtà o credenza?

Le piante sono sempre state protagoniste di credenze e superstizioni. Alcune portano fortuna e prosperità, altre, invece, secondo la tradizione, attirano energie negative. L’amore per il verde pertanto si trasforma in una ricerca di ciò che garantisce energie positive e buone vibrazioni per la tua casa. La loro scelta a questo punto diventa fondamentale.

Tuttavia, non si tratta solo di leggende, ma anche di storie così antiche, che si tramandano davvero da tempi immemori. Certo, non possiamo in questa sede dire che esista qualche pianta malefica, ma è il simbolismo associato ad alcune di loro che determina se effettivamente portino sfortuna o meno: ad esempio, le spine sulle piante che sono simbolo di dolore.

Ecco la classifica delle 5 piante pericolose

E’ bene ribadire che si tratta solo ed esclusivamente di credenze e di pensieri popolari; nessun fondamento scientifico, infatti, è mosso a conferma di questo modo di pensare e di vedere le cose. E spesso si sottolinea proprio questo, cioè il fatto che è il nostro immaginario collettivo a creare disagio in tal senso. Ma se proprio dobbiamo stilare una classifica, allora in questa dobbiamo includere 5 piante nello specifico:

  • oleandro, che è considerata negativa perché è una pianta tossica
  • bonsai, affascinante senz’altro, ma il fatto di essere piccolo fa pensare che l’energia rimanga bloccata
  • ficus, considerato portatore di litigi tra familiari e amici
  • agave, che per sua natura è dura e questo è sinonimo di situazioni complicate
  • ortensia, è il fiore per alcune culture per antonomasia della solitudine e della malinconia.

In generale, quindi, queste 5 piante non vanno bene dentro casa, e è meglio lasciarle fuori per evitare che portino dentro le nostre mura domestiche sfortuna e sciagure, e comunque momenti difficili e di sconforto. E’ vero che, come abbiamo più volte detto, si tratta solo di dicerie, ma è altrettanto vero che si tratta pur sempre di credenze, senza alcun fondamento di verità; ma vuoi mettere evitare di avere dentro casa qualcosa che possa davvero farci vivere qualcosa di negativo? Meglio evitare, appunto!

Se ami una di queste piante, quello che possiamo consigliarti di fare è di metterle magari nel terrazzino o sul pianerottolo per evitare che gli influssi negativi entrino dentro la nostra casa, aumentando tutta la negatività che già generalmente c’è dentro. Ma non lasciarti vincere dalla superstizione, e in ogni caso scegli sempre ciò che è meglio per te, optando per le piante che dentro casa ti fanno stare meglio.

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