Che cosa sono le chiacchiere? E’ una domanda che forse nessuno dovrebbe porsi, ma è possibile che non siano un dolce che tutti conoscono. Si tratta di sfoglie fritte che sono tipiche del periodo legato al Carnevale, una vera tradizione che ogni anno si ripete, come è giusto che sia.
A secondo della parte dell’Italia in cui ci troviamo hanno un nome diverso: lattughe in Lombardia, cenci in Toscana, frappe in Emilia, galani in Veneto, bugie in Piemonte. E poi ancora in tante altre parti dell’Italia, insomma sono sempre dei dolci che in un modo o nell’altro tutti amano e apprezzano.
Ovviamente, la cosa più semplice da fare sarebbe quella di andare in pasticceria e comprarle, ma volete mettere la bellezza di poterle fare in casa e portare a tavola il frutto del proprio lavoro. Anche il sapore non potrà mai essere lo stesso e per questo che oggi andiamo alla scoperta della ricetta.
Chiacchiere: ricetta
Quello che occorre per potere realizzare delle chiacchiere degne di questo nome sarà: farina, burro, uova, un baccello di vaniglia, sale, zucchero, la grappa e poi ancora: lievito in polvere e i tuorlo. Per potere friggere poi serve anche l’olio di semi e lo zucchero al velo per la fine.
Le porzioni ovviamente non possono mai essere le stesse, cambiano anche in base alle persone che poi alla fine si trovano a mangiare e quindi anche a quante se ne vogliono realizzare. Si deve sempre partire da una cifra standard e poi andare ad occhio e per quello serve anche un poco di esperienza.
Si comincia con il setacciare la farina, poi si aggiunge il lievito e si mette tutto dentro una planetaria con foglia. Si aggiunge lo zucchero, il sale, le uova sbattute in precedenza e poi il tuorlo e la grappa. A questo punto si devono solo amalgamare bene gli ingredienti che si devono lavorare
Preparazione
A questo punto si deve anche sostituire la foglia con il gancio e ancora si mettono dentro le bacche di vaniglia e il burro e si continua a lavorare la pasta per almeno ancora 15 minuti. La cosa importante è che si deve sempre cercare di ottenere un composto omogeneo.
Il segreto per sapere se si stanno facendo le cose giuste è quello di avere un composto sempre malleabile, se serve si possono anche mettere 5 o 10 grammi di acqua. A quel punto si deve mettere l’impasto sopra un ripiano di lavoro e poi lavorare ogni cosa e dare la forma sferica.
Il panetto poi si deve avvolgere dentro la carta e si deve fare riposare a temperatura ambiente per un totale di trenta minuti. Una volta che quel tempo è trascorso non si deve fare altro che tagliare in panetto in diverse porzioni e poi iniziare a lavorarlo in modo diviso e singolare.
E ancora
Le mani si devono usare per potere appiattire quello che è il panetto stesso, la pasta si deve filare e appiattire sempre di più e poi si deve stendere e infarinare anche grazie all’aiuto di un tirapasta. Si deve cercare di metterlo dalla parta che ha lo spessore più grande.
A questo punto si devono piegare i lati che sono corti e portare ogni cosa verso il centro e poi fare la stessa operazione, fino al momento in cui si raggiungono quelli che sono i 2 millimetri. Si deve eseguire la stessa cosa su tutte le porzioni di pasta e cosi via.
A questo punto si deve lasciare riposare. E nel tempo stesso mettere l’olio a riscaldare ad una temperatura di almeno 160 gradi. La pasta intanto si deve prendere con una rotella per potere cercare di dare una forma sagomata ai bordi e rendere tutto quanto ancora migliore e più bello.
E per finire
Quando l’olio raggiunge il calore giusto, si devono immergere i pezzi di pasta all’interno per poi aiutarsi con una schiumarola e cercare di farli cuocere su tutti i lati in modo uniforme e cosi via. Devono raggiungere la giusta doratura e cottura che serve per essere omogenei, senza alcun dubbio.
Una volta impiattate, si deve mettere anche un poco di zucchero al velo. Le chiacchere si possono conservare per anche due o tre giorni , ancora meglio se sono dentro un sacchetto di carta cosi per una gestione ancora migliore della cosa e della conservazione. E il gioco è fatto.