Febbraio, si sa, è il mese di Carnevale, e Carnevale vuol dire… chiacchiere! Ecco, diciamo che almeno una volta nella vita tutti noi abbiamo assaporato una chiacchiera, anche se magari non l’abbiamo chiamata proprio così, no? In effetti, questo dolce tipico del Carnevale ha tanti nomi in giro per l’Italia, ognuno lo chiama un po’ a modo suo, ma la sostanza è quella.
Ma, insomma, se non l’hai mai mangiata, ti invito a farlo subito, è uno di quei dolci che non può mancare, nemmeno se non sei super amante dei dolci in generale. E poi, sai, ogni regione ha il suo modo di chiamarle. Per esempio, in Toscana le chiacchiere vengono chiamate “cenci”, che vuol dire “stracci”… curioso, vero?
Sì, perché, appunto, queste sfoglie fritte, quando sono pronte, somigliano tanto a degli stracci, quelli per pulire il pavimento. Ma non preoccuparti, non sono davvero degli stracci, anzi, sono croccanti e dolcissime, da mangiare a più non posso, anche perché sono leggere e uno tira l’altro, non c’è niente da fare.
La ricetta e gli ingredienti
E comunque, non importa come le chiami, se le fai in casa sono sempre un successo. Ok, veniamo alla parte pratica, quella che interessa: la ricetta. La cosa bella delle chiacchiere è che sono semplici da fare, ma se poi le prepari a casa sono ancora più buone, credimi! Allora, partiamo dagli ingredienti: farina, zucchero, burro, uova, scorza di limone, un po’ di liquore (tipo grappa o vin santo, se ti va), un pizzico di sale e magari anche un po’ di vanillina, se ti piace il profumo dolce.
Ah, e poi se le vuoi friggere, ti serve l’olio, altrimenti, se le fai al forno, niente di che, solo una teglia e un po’ di zucchero a velo per la finitura. Ecco, niente di troppo complicato, insomma, sono ingredienti che si trovano facilmente, quindi possiamo dire che non ci sono scuse La preparazione, eh, non è poi così lunga, anche se richiede qualche passaggio.
Prima di tutto, bisogna fare l’impasto: prendi la farina, mettila su una superficie (una bella fontana, per intenderci) e aggiungi tutte le cose che ti ho detto prima, quindi le uova, lo zucchero, il burro fuso, la scorza di limone, il liquore e il sale. Poi, ovviamente, inizia a impastare, ma tranquillo, l’impasto non è difficilissimo da fare.
Come lavorare l’impasto
Devi solo lavorarlo fino a ottenere un composto liscio, morbido e un po’ consistente. A questo punto, lascialo riposare un po’, per una mezz’oretta, così che gli ingredienti si amalgamino meglio. Adesso, un passaggio importante: la sfoglia. Dopo aver fatto riposare l’impasto, comincia a stenderlo, ma davvero sottile, sottilissima, tipo carta da forno per intenderci.
Quando la sfoglia è bella pronta, puoi tagliarla in rettangoli o in forme a tua scelta, come ti piace di più, anche se la forma classica è proprio quella rettangolare. Non è obbligatorio, eh, puoi fare anche delle varianti, tanto alla fine, il gusto non cambia, basta che siano croccanti e dorate. E adesso? Eh, la cottura, ovviamente.
Se decidi di friggerle, niente di più semplice… scaldare l’olio in una padella capiente e, quando è bello caldo, butti dentro i rettangoli di impasto, uno alla volta, facendo attenzione a non bruciarli. Li friggiamo fino a quando non sono dorati e croccanti. Oppure, se non ti va di friggere, puoi metterle in forno, stendendole sulla teglia, senza farle sovrapporre, e cuocerle a temperatura media, fino a che non saranno belle dorate e croccanti.
Come servire le chiacchiere
Entrambi i metodi vanno benissimo, dipende solo dai tuoi gusti. Una volta pronte, puoi aggiungere la parte finale che rende davvero speciale ogni chiacchiera: lo zucchero a velo. Bastano un paio di spolverate e… voilà! Le chiacchiere sono pronte per essere gustate, croccanti e dolci, come se fossimo nel pieno del Carnevale, con quella sensazione di festa che aleggia nell’aria.
Sì, perché fare le chiacchiere è proprio un gesto che ti fa entrare nel clima carnevalesco, no? Anche se non c’è una sfilata o una maschera, basta un po’ di dolcezza per portarti nel cuore della tradizione. Comunque, a me sembra che sia proprio una ricetta che può accontentare tutti, non solo i bambini, ma anche gli adulti.
Diciamo che, quando fai le chiacchiere, riesci sempre a unire il dolce al momento di condivisione, perché, alla fine, sono un po’ come una scusa per stare insieme, mangiare, chiacchierare, sorridere. Anche se lo fai da solo, puoi sempre goderti il momento, rilassarti e assaporarle senza fretta. Un dolce che ti fa stare bene, insomma.
La bellezza delle chiacchiere
Poi, a proposito di chiacchiere, pensa a quante varianti puoi fare, aggiungendo magari un po’ di cacao nell’impasto, o se sei un fan della cannella, un pizzico di quella può dare un tocco in più. E perché no, puoi anche fare delle chiacchiere più sottili o più spesse, dipende da come le vuoi. Insomma, c’è un sacco di spazio per essere creativi, anche se la ricetta base è sempre la stessa.
Poi, puoi divertirti a farle anche con i bambini, che si divertono un sacco a tagliare le forme e a vedere come crescono e si dorano durante la cottura. Non ti dimenticare che queste chiacchiere sono perfette anche per essere messe in un bel vassoio da portare a una festa, o da regalare a qualcuno. Magari non sarà il dolce più sofisticato, ma la sua bontà è proprio nel fatto che è semplice, genuino e buono. Chiacchiere fatte in casa, croccanti e zuccherose, sono un po’ come un’abitudine da non dimenticare mai, un piccolo rituale che rende ogni Carnevale speciale!