I maglioni di lana sono degli indumenti che caratterizzano l’armadio di ognuno di noi, in quanto si tratta di un tessuto che si sposa alle diverse esigenze e che nonostante questo appare sempre molto elegante. In effetti la lana è davvero molto pregiata ed è per questo che risulta essere uno dei capi più richiesti nei periodi più freddi dell’anno.
È importante dire però, che questa deve essere trattata in determinati modi per durare il più a lungo possibile e molte volte gli errori più gravi si commettono durante le operazioni di lavaggio. Questo perché un maglione di lana può andare incontro a diverse insidie e sbagliare programma piuttosto che detersivo potrebbe comportarne molte.
Uno dei danni più evidenti legati ad uno sbaglio nel lavaggio della lana si verifica quando il tessuto può essere definito come infeltrito. Che cosa succede quando si verifica questa dinamica e soprattutto esiste un trucco che ci permette di riportare il nostro maglione preferito allo stato di come quando l’abbiamo comprato? Scopriamolo insieme.
Le caratteristiche della lana
Quando parliamo di lana facciamo riferimento ad una fibra tessile che possiamo ricavare dal manto di animali che appartengono all’ordine degli ovini. Nella maggior parte dei casi ci riferiamo alle pecore e alle capre, ma in alcune culture si ottiene un materiale molto simile anche dai cammelli, dai lama e dagli alpaca. Qualcosa di estremamente naturale insomma.
Parliamo poi di un tessuto che riesce a rimanere morbido a lungo, che è sempre elastico e che si rivela essere uno dei migliori per quanto riguarda l’aspetto estetico. Per non parlare poi di come risulti essere il migliore soprattutto per quanto riguarda la capacità di mantenere la temperatura ed è proprio per questo motivo che viene solitamente scelto durante la fase più fredda dell’anno.
Sembra inoltre che la lana sia la più ricercata anche negli ambienti in cui è più alto il rischio di incendio. Le fibre della lana, infatti, riescono a resistere moltissimo al calore ed è necessario attendere molto tempo affinché le stesse possano cedere all’azione delle fiamme. Sono infatti necessarie temperature molto alte affinché si verifichi la distruzione della stessa.
Come si ottiene la lana?
Un passaggio molto importante che ci permette di beneficiare di lana di alta qualità è proprio quello legato alla tosatura dell’animale, in quanto è proprio questo intervento che ci permetterà di entrare in possesso del materiale che andremo a lavorare. Ovviamente questa fase non viene portata a termine ogni giorno, ma bisogna attendere dei periodi dell’anno in maniera da poter vantare un materiale migliore.
Successivamente si assiste a una fase dove la lana viene lavata e privata di tutti quegli elementi che potrebbero renderla impura. Dopo questo passaggio verrà quindi arrotolata, lavata nuovamente e poi trattata con dei materiali che la renderanno più incline alle lavorazioni. Solo la migliore, infine, verrà utilizzata per dar vita ai maglioni che tutti noi amiamo e apprezziamo.
Solitamente la lana che viene venduta per fini industriali viene arrotolata in strutture che prendono il nome di gomitoli e che nella maggior parte dei casi si suddividono per tipologia, ma anche per colore. Questo solamente dopo la fase della tessitura e della cardatura che risultano fondamentali per farci raggiungere l’effetto sperato.
Perché la lana tende ad infeltrire?
Come abbiamo detto in diverse circostanze una delle conseguenze legate al lavaggio della lana è una dinamica che prende il nome di infeltrimento e che, per l’appunto, comporta diverse anomalie nell’aspetto finale del tessuto. Questo perché il materiale viene esposto ad un forte grado di umidità e le scaglie della lana potrebbero alzarsi in maniera impropria.
Così facendo quando la lana viene lavata, le stesse non riescono a ritornare nella stessa posizione di partenza ed ecco perché, venendo sollecitate, dall’azione dell’acqua e della temperatura possono infeltrirsi e dare origine a tutti quei pallini fastidiosi che intaccano pesantemente l’aspetto del maglione. Proprio per questo è sempre bene prendere i dovuti accorgimenti.
In linea di massima non bisogna mai sfruttare le alte temperature perché queste sono molto pericolose per la lana stessa, in quanto possono distruggerla enormemente. Per lo stesso motivo non bisogna mai usare gli ammorbidenti, ma solo detersivi che sono studiati appositamente per trattare al meglio questo prodotto e farlo durare più a lungo.
È possibile recuperare un maglione infeltrito?
Sicuramente non è mai bello aprire la lavatrice e notare come il nostro maglione preferito sia stato danneggiato dal lavaggio e ci si chiede quindi se sia possibile prendere in considerazione qualche intervento in grado di risolvere il problema in maniera drastica. A questo proposito possiamo dire che recuperare un maglione infeltrito non è di certo facile, ma è comunque qualcosa che possiamo provare a fare.
In primo luogo è sempre importante utilizzare l’acqua calda cosa che, solitamente, con la lana non si fa ma in questo caso è necessario mettere in atto un intervento che riesca a risolvere la questione prima che sia troppo tardi. Dobbiamo poi aggiungere un goccino di detersivo che vada a penetrare le fibre, facendole ammorbidire. A questo punto non dovrai far altro che lasciare il maglione a bagno per almeno 12 ore e successivamente risciacquarlo a mano, stendendolo poi all’aria aperta. In questo modo il problema dovrebbe aver trovato una soluzione.