Il pane… Che bontà! Nella sua semplicità, il pane è uno degli alimenti più amati e consumati al mondo e ha rappresentato, per secoli, la principale fonte di cibo per intere popolazioni, dato l’esiguo numero di ingredienti necessari per la sua preparazione. Ne esistono, attualmente, numerose tipologie, in base alle farine impiegate.
In Italia, in particolare, abbiamo una vera e propria cultura del pane e ogni regione presenta diverse tipologie di pane tradizionale, in cui gli ingredienti, le preparazioni e le cotture possono variare anche di molto, rendendo il mondo della panificazione un settore interessante e molto vasto. Il pane classico è preparato con farina di grano.
Il pane viene normalmente consumato fresco ma tende a indurirsi velocemente, risultando difficile da tagliare e da masticare. Per poter scoprire di più sulle tipologie di pane esistenti, le loro caratteristiche, le modalità di preparazione e le metodologie di conservazione, non ti resta che proseguire con la lettura del presente articolo.
Il pane: caratteristiche peculiari
Il pane è un prodotto alimentare noto e prodotto in tutto il mondo, in maniera anche completamente differente. Gli ingredienti fondamentali, tuttavia, sono gli stessi e sono rappresentati dalla farina (più comunemente di grano), l’acqua e il lievito. A partire da questi, è possibile ottenere una vastissima gamma di combinazioni.
Come accennato nei paragrafi introduttivi, il pane è uno degli alimenti più antichi, essendo conosciuto da millenni. Per andare a scovare l’origine del pane, è necessario, infatti, correre indietro nel tempo, fino a circa 10.000 anni fa, quando è stata scoperta e si è sviluppata l’agricoltura. Per questo è il simbolo cardine dell’alimentazione umana.
In un certo senso, quindi, il pane ha seguito il corso della storia dell’umanità. Dal punto di vista nutrizionale, il pane è una fonte ottima di un particolare tipo di macronutrienti essenziali, i carboidrati complessi. L’elevata concentrazione di tali molecole al suo interno, rende il pane una preziosa fonte di energia per l’organismo.
Le tipologie di pane
Se, da un lato, il pane rappresenta un’importante fonte energetica per l’organismo, dall’altro potrebbe essere mal tollerato per chi presenta valori glicemici elevati e anche per chi soffre di celiachia, contenendo, come avviene per il pane prodotto con farine di grano, il glutine. Al tempo stesso, il pane sarebbe una fonte di fibre, se integrale, e vitamine e sali minerali.
Esistono pani di farina di segale, di mais, di riso, di kamut; e ancora, pani alla curcuma, con le olive, con la frutta secca (come noci e uva passa); pani con aggiunta di sale e pani senza sale; pani con crosta croccante e interno fragrante, contrapposti a pani morbidi e soffici.
Come si può capire, il mondo della panificazione è molto vasto e racchiude un sacco di tradizioni da tutto il mondo. Basti pensare alla baguette francese, famosa in ogni angolo della Terra, o alle tantissime tipologie di pane che possono essere trovate nelle diverse regioni italiane, rappresentandone un pezzo di tradizione.
Come si conserva il pane in frigorifero?
Il pane viene acquistato e consumato prevalentemente da fresco. Si tratta di un prodotto da forno che tende ad andare incontro ad indurimento col passare del tempo. Una buona conservazione, quindi, risulta fondamentale per poterne garantirne la qualità e le caratteristiche organolettiche, senza che si verifichi la comparsa di muffa.
Un valido metodo di conservazione è rappresentato dall’utilizzo del frigorifero. Questo elettrodomestico, infatti, grazie alle basse temperature che presenta all’interno, permetterebbe di ridurre la probabilità di crescita di muffe e di consumare pane fresco per più giorni, senza che diventi troppo duro e secco e, di conseguenza, sgradevole al morso.
Prima di porre il pane in frigorifero, esso dovrebbe essere avvolto in un canovaccio pulito o porlo in un sacchetto di carta, in modo tale che possa traspirare. L’utilizzo di plastica, al contrario, è da evitare per ridurre il rischio di formazione di umidità, alla base della formazione di muffa.
Un breve recap
In conclusione, il pane è un alimento che ha rappresentato la principale forma di cibo per millenni. La sua scoperta risale a circa 10.000, quando l’agricoltura si è sviluppata. Esistono numerose tipologie di pane, differenti per le farine utilizzate, per eventuali altri ingredienti aggiuntivi come sale, frutta secca o spezie.
La conservazione del pane è un aspetto fondamentale in quanto esso è acquistato fresco e va rapidamente incontro a indurimento e a eventuale comparsa di muffa. Porre il pane in frigorifero, avvolto in un canovaccio o in un sacchetto di carta, potrebbe essere un buon metodo per conservarlo più a lungo.