Quando l’umidità arriva, è una vera rottura. Ti accorgi subito che non è solo un problema estetico, perché le pareti diventano brutte, si formano quelle macchie che fanno proprio schifo, ma poi c’è anche il fatto che a lungo andare può rovinare davvero tutto, anche la salute. Ho visto parecchie case con le pareti umide, e credimi, non è solo un piccolo fastidio: se non fai niente, può trasformarsi in un disastro.
Quella condensa che si forma sui muri porta a una proliferazione di muffe che può diventare dannosa per le vie respiratorie. Ma la cosa più brutta è che si diffonde facilmente, e più aspetti a intervenire, più diventa difficile risolvere il problema. Ti dico una cosa che ho imparato col tempo: l’umidità non arriva per caso. Di solito, il problema è che c’è acqua che risale dal terreno, soprattutto se la casa non ha una barriera impermeabile. E questo capita più spesso di quanto pensi.
Per esempio, io avevo un appartamento in un vecchio palazzo e l’umidità risaliva dalle pareti come se fosse un fiume in piena. Dico sempre che, se l’umidità è nell’edificio, non è solo questione di pittura che si sfoglia. È un segnale che qualcosa non va. Per questo, una delle prime cose che ho imparato è che bisogna capire bene la causa dell’umidità.
Perché si forma l’umidità
In genere è il risultato di un accumulo di acqua nel terreno che, con il passare del tempo, risale attraverso i muri. Se la casa non ha una protezione adeguata, l’umidità entra senza pietà. Poi ci sono anche i problemi legati all’umidità da condensa. Quella che si forma quando cucini, quando fai la doccia, quando non c’è abbastanza ventilazione in casa.
E ti assicuro che quella è un’altra storia, perché crea muffa in un attimo. È come se ti si mettesse un nemico invisibile sulle pareti e inizia a distruggere tutto. La muffa cresce e le pareti si indeboliscono. Se non stai attento, nel giro di poco ti ritrovi con un muro che sembra marcio. Certo, uno pensa che basta spalmarci sopra una vernice o far venire un esperto, ma non è così semplice. La verità è che bisogna essere un po’ più furbi e capire che non basta “coprire” il problema.
Ho provato anche a usare deumidificatori, perché pensavo che fosse l’unico modo per risolvere il problema senza dover rifare tutto. In realtà, con i deumidificatori hai un po’ di sollievo, ma non risolvi la causa alla radice. Diciamo che è più una soluzione temporanea, ma può aiutarti a non far peggiorare la situazione mentre sistemi le cose.
Come impedire che l’umidità ritorni
Però c’è una cosa che ho imparato: non basta togliere l’umidità. Devi anche impedire che ritorni. Ed è proprio qui che entra in gioco la prevenzione. Se non risolvi la causa, l’umidità ti torna a trovare come un ospite indesiderato. Lo so, sembra una cosa banale, ma fare attenzione a non lasciare perdite d’acqua, migliorare la ventilazione, usare prodotti anti-muffa, è tutto fondamentale.
A me è capitato di vedere case dove l’umidità è tornata pure dopo aver fatto interventi costosi, proprio perché non avevano sistemato le vere cause. Quindi non fermarti alla superficie, guarda sotto, cerca di capire cosa non va. Una cosa che ho imparato nel tempo è che quando l’umidità si insidia, bisogna stare molto attenti.
L’umidità è la porta d’ingresso per la muffa e, man mano che si accumula, peggiora. Quindi, se vedi qualche traccia, non aspettare che il problema peggiori, agisci subito. La muffa non è solo brutta da vedere, ma può davvero compromettere la salute, specialmente quella respiratoria. Non voglio esagerare, ma io ho visto persone che sono state male per colpa di quelle spore che girano nell’aria.
Un trucco naturale per rimediare
E la cosa peggiore è che non è sempre facile individuarla, perché può nascondersi dietro i muri o sotto il pavimento, senza che tu te ne accorga subito. Ho provato anche metodi naturali, perché diciamocelo, a volte preferisco non usare troppi prodotti chimici. Un vecchio trucco che mi ha consigliato una signora è usare bicarbonato, aceto e sale.
La cosa interessante è che questi ingredienti alterano il pH delle pareti e, in qualche modo, impediscono alla muffa di attecchire. Non è che risolvano tutto, ma è un rimedio in più da tenere in considerazione. E poi, un’altra cosa che non avrei mai pensato è che le piante possano davvero aiutare. Alcune piante, come le felci o l’aloe vera, sono fantastiche nel ridurre l’umidità in casa.
Basta metterle in ambienti umidi, tipo in bagno o vicino alla cucina, e loro assorbono molta dell’umidità in eccesso. Però, come ti dicevo prima, la cosa più importante è fermare la causa prima che diventi un problema troppo grande. Quindi se hai qualche perdita d’acqua o infiltrazioni che arrivano dall’esterno, devi davvero agire.
E per concludere il discorso
Anche se sembra una piccola cosa, l’umidità che viene dall’esterno può danneggiare tutto, dalle pareti al pavimento, e alla fine ti ritrovi con una situazione difficile da risolvere senza interventi seri. Alla fine, l’umidità non è un nemico imbattibile, ma bisogna essere un po’ furbi. Se aspetti che la situazione peggiori, rischi di dover fare dei lavori seri, con costi alti.
Ma se intervieni in tempo, con i giusti rimedi, puoi risolvere senza grossi problemi. Insomma, l’importante è capire subito che c’è un problema e affrontarlo con gli strumenti giusti. Nessuno vorrebbe mai vivere in una cosa piena di umidità e muffa, dico bene? Poi, fidati, la tua casa ti ringrazierà!