Usare un diserbante per eliminare erbacce o residui di piante urticanti e infestanti, non è mai qualcosa di facile da gestire, specie perché non sempre si trovano i prodotti adatti all’occorrente. E’ necessario spesso fare ricorso a sostanze che possono essere pericolose per il benessere nostro, ma anche delle nostre stesse piante.
E’ quindi opportuno, ed efficace inoltre, usare per esempio la candeggina come diserbante? Potrebbe esserlo, ma bisogna usarla con grande attenzione, per evitare che entri in contatto con occhi, pelle o bocca di chi la usa. Ecco come usarla e soprattutto quando non è per nulla conveniente usarla in giardino.
La candeggina: ecco tutto quello che non sai
Nota tecnicamente come ipoclorito di sodio, la candeggina è un prodotto altamente caustico e ossidante, che ha un effetto devastante sulle piante. Quando viene versata sulle erbacce, penetra nelle radici del terreno, causando un certo livello di disidratazione e quindi anche la possibile morte della pianta che viene colpita dalla candeggina.
Ma c’è anche da dire che usare la candeggina significa avere un effetto immediato, ma comunque pericoloso per le piante che non vogliamo che vengano toccate dal trattamento. Questo purtroppo avviene nonostante tutte le precauzioni, perché la candeggina non è selettiva. Se la versione su un’aiuola, rischi di rovinare anche le piante che vuoi mantenere.
Rischi della candeggina sul terreno
Ci sono ovviamente tutta una serie di rischi che si devono considerare, soprattutto se la candeggina viene usata in modo errato. Quindi, poterla usare come diserbante non significa che tu possa sempre trarne giovamento di grande impatto perché la candeggina, per i motivi già detti, è altamente tossica e nociva e provoca tutti questi danni:
- danneggia il suolo
- è pericolosa per insetti e animali
- è tossica per le falde acquifere
- può macchiare e corrodere
Tuttavia, non è assolutamente proibito usarla, anzi potrebbe esserti d’aiuto, se però lo fai con attenzione diluendola con acqua: 1 parte di candeggina e 3 di acqua, e la puoi applicare direttamente sulle zone che sono interessate, attraverso l’uso di un pennello o un nebulizzatore, che ti fa trattare solo le zone infestate. Inoltre, prova ad agire sempre in una giornata soleggiata, perché se piove e la candeggina non è stata ancora assorbita dalle piante che vogliamo eliminare, questa potrebbe finire dove non è necessario.
Oltre alla candeggina che comunque resta un rimedio chimico e molto pericoloso per te e l’ecosistema intero, puoi usare metodi naturali e sicuramente molto più ecologici, come l’acqua bollente, aceto e sale e bicarbonato di sodio, singolarmente, ma anche combinati tra loro, che puoi usare tra l’altro più e più volte sull’area che intendi colpire.