Delle volte si tende a sottovalutare quello che si possiede e non esiste un errore più grande di questo, per esempio le lire anche se di anni da quando le si usavano ne sono passati tanti, restano un piccolo tesoro di non poco conto che avere tra le mani potrebbe significare qualcosa.
Oggi, ad esempio, prendiamo in esame le 200 lire che forse in pochi ricordano e che per certi aspetti qualcuno non ha mai visto. Ebbene, si tratta di monete che per tanto tempo sono state nelle tasche degli italiani e che adesso raccontano un pezzo di storia che non è indifferente.
Ma che cosa determina il loro valore? E’ vero che quelle del 1980 possono avere un valore maggiore rispetto alle altre e per qualche motivo? Cerchiamo di entrare nel dettaglio della questione per capire bene come stanno le cose e avere una risposta in merito al discorso di cui stiamo parlando.
200 lire: storia
Partiamo dal presupposto che le 200 lire sono state introdotte nel 1977 e che hanno fin da subito attirato l’attenzione per il loro colore particolare e il design con la ruota dentata che nessuno ha e poi anche il profilo di grande impatto che ancora oggi resta una vera icona.
E’ una moneta rimasta in circolazione per tanti anni fino al 2002 e ci sono anche delle varianti che sono richieste da collezionisti di tutto il mondo. Quelle chiamate del lavoro sono le 200 lire che si possono considerare comuni e che di fatto sono anche quelle che hano una maggiore diffusione.
L’ingranaggio che simboleggia la moneta riguarda proprio il lavoro e per questo motivo la moneta viene presa in considerazione in questo modo e si deve considerare anche questo che abbiamo appena detto. Insomma è sempre qualcosa che non passa mai di moda a prescindere da quello che si sta facendo.
A quanto ammonta il suo valore
Come detto prima, nel 1977 è stata creata la versione di prova della moneta da 200 lire, una tiratura con solo pochi esemplari che per questo motivo è anche molto importante tra i collezionisti che potrebbero anche fare carte false pur di averla tra le mani. E’ introvabile ed ha un alto valore di mercato.
Ma non è la sola, i collezionisti sono sempre alla ricerca di monete come queste che possono essere sempre di maggiore valore e che possono rappresentare qualche cosa di davvero unico sotto tanti punti di vista. Insomma è sempre una moneta che attira l’attenzione di tant persone, senza alcun dubbio.
Una tra queste è la moneta da 200 lire del 1988 che non si deve mai confondere con quella in argento visto che si tratta di una cosa diversa e che sotto certi aspetti potrebbe anche trarre in inganno, ma la cosa non deve mai essere cosi. E’ importante fare la distinzione.
Quali altri fattori tenere da conto
Ovviamente, oltre a quello che abbiamo appena detto, si deve sempre tenere da conto che ci sono degli altri fattori di non poca importanza. Tanto per cominciare lo stato di conservazione: quella è la prima cosa, in alcuni casi la presenza di una moneta in perfette condizioni alza e di molto il suo prezzo finale.
Poi come detto prima anche l’anno in cui viene coniata, ci sono degli anni che possono racchiudere qualcosa di diverso e particolare e che magari sono anche più ricercati per via del fatto che gli esemplari che vengono proposti sono davvero pochi rispetto al previsto o al solito. Un dettaglio di non poco conto.
Per finire anche la presenza di particolari o di errori che non ci sarebbero dovuto essere può fare la differenza. Per esempio delle scritte o dei dettagli diversi da solito che aiutano a tenere conto di quella che è la moneta e di quanto alla fine dei conti potrebbe essere il suo valore.
Per finire
Una cosa è certa, le persone che potrebbero dare una mano in questo settore sono gli esperti e quindi coloro che sono in grado di potere fare una valutazione e capire davvero che cosa si ha tra le mani e a quanto ammonta il valore di quello che si possiede.
Solo cosi si avrà la certezza che se si vuole vendere il pezzi che si ha in mano, si può andare incontro ad un vero affare. Poi da li cercare anche i canali giusti che possono anche essere le aste online o il semplice passaparola che ancora oggi è molto in voga.