Banconote storiche italiane: scopri quali hanno un valore inestimabile

L’arte del collezionismo ci induce sempre a fare profonde riflessioni che sono utili e necessarie per concretizzare tutto quello che è indispensabile al fine di concentrare le nostre attenzioni su un determinato argomento specifico da collezionare, che può cambiare e che può ovviamente essere finalizzato a qualunque tipo di cosa da ricercare.

Un oggetto che sicuramente rappresenta un vero e proprio must nel mondo del collezionismo è legato alla numismatica, ma più in particolare alle banconote, che sono molto importanti e anche molto ricercate proprio in base al materiale con cui vengono prodotte. Si tratta di carta cotonata, che può apparire a primo acchito molto resistente, ma è pur sempre una carta, e come tale può essere soggetta a modifiche importanti.

Nel dettaglio, poi, la numismatica ci insegna che non c’è fine di fronte alla valutazione dei pezzi rari e di tutto ciò che possiamo considerare storico, cioè che abbia un valore importante come elemento di ricostruzione della storia delle banconote che più di tante altre possono avere avuto un contributo importante nella valorizzazione delle banconote nel corso del tempo.

Cosa rende una banconota rara e preziosa

Per capire se una banconota storica, legata a un contesto sociale, politico ed economico diverso dal nostro, è davvero rara e preziosa, è necessario che questa sia valutata tenendo conto di alcuni fattori in particolar modo, ovvero all’anno di conio, alla tiratura e allo stato di conservazione. Partendo da questi 3 elementi imprescindibili, possiamo poi arrivare a determinare la rarità di una banconota.

Ma non è tutto qui: infatti, la banconota proprio per via della sua profonda fragilità, ad un certo punto fa emergere un grosso interesse, che si riferisce proprio al fatto che, se pur fragile e molto antica e quindi con un grosso bagaglio culturale, questa giunge a noi, protetta e quasi intatta, e per questo arricchisce profondamente il suo valore collezionistico.

A questo aggiungiamo poi un ulteriore dettaglio, che magari ad alcuni potrà apparire banale, ma per i collezionisti è di vitale importanza; ed ha a che vedere al contesto in cui questa banconota viene emesse: magari si tratta di un’edizione limitata, oppure anche di una banconota speciale, che ha tanti fattori a suo vantaggio, come un errore di conio o un particolare elemento per cui si rende speciale.

Ecco quali sono le banconote storiche italiane più ricercate

Il fatto per cui una banconota storica sia fortemente ricercata è legato in particolar modo al fatto che questa sia appunto rara. E se è rara è perché rispecchia tutti questi fattori nello specifico, facendole diventare così affascinanti agli occhi degli intenditori al punto tale che ad un certo punto si è disposti a spendere il tutto per tutto pur di accaparrarsela.

Tra le tante banconote che in Italia sono state coniate, e sono appartenute più in particolare alla Lira, troviamo alcune di queste che non solo sono speciali e rare, ma anche molto particolari. Una fra tutte è la banconota da 10.000 lire con Michelangelo, che è stata pensata come tributo per il grande genio. E’ enormemente ricercata e il suo valore si aggira tra i 1.000 e i 2.500 euro, a seconda della serie e della conservazione.

Un’altra banconota iconica è quella da 1.000 lire chiamata anche Aretusa, emessa nel periodo compreso tra il 1946 e il 1961, quindi nella fase iniziale di circolazione della Lira, subito dopo la proclamazione della Repubblica e durante la fase di maggiore difficoltà economica affrontata dall’Italia dopo il secondo dopoguerra. I pezzi di maggiore valore si aggirano intorno ai 500 euro oggi.

Attenzione anche a queste banconote!

Ma attenzione perché il mondo della numismatica, specie quando si tratta di banconote, è in grado di regalarci sorprese sorprendenti, che spuntano da dietro l’angolo, donandoci degli esemplari che davvero nemmeno avremmo mai potuto considerare possibile trovare, o che addirittura esistessero. La cosa che più affascina in questi casi è che per fortuna se ne trovano parecchie di novità.

Un caso che fa apparire particolarmente interessanti alcuni di questi pezzi è il fattore proof, ovvero sono tutte quelle banconote emesse come prova, che quindi vengono portate in circolazione al fine di capire se il conio funziona e soprattutto se ci sono problemi legati al design che magari non è il massimo o non abbastanza accattivante.

Da non dimenticare sono anche tutte le edizioni speciali, significa quindi tutte quelle che vengono emesse per particolari motivi, anche solo per celebrare un personaggio o la ricorrenza di un determinato momento storico, a cui si vuole dare importanza, come un centenario o un anno che si prefigge come spartiacque. Insomma, tutto questo fa gola ai collezionisti più incalliti.

Ricorda di farti valutare le banconote

Se, una volta letto tutto questo, hai il minimo dubbio che qualche banconota di quelle di cui ti abbiamo parlato si trovi dentro casa tua, forse dovresti, intanto, cercarle, vedere in che condizioni si trovano e poi fartele valutare, rivolgendoti a un numismatico, più nel dettaglio un esperto di banconote, che sia in grado di farti un dettagliato resoconto di quello che ti trovi in mano.

Ma possiamo darti comunque una dritta in tal senso: se proprio vuoi provare a fartela da solo, la valutazione, prova a consultare un catalogo comunque aggiornato sulle banconote storiche circolate in Italia, e controlla se la tua banconota contiene tutti i dati riportati. Se è così e la valutazione che hai provveduto a fare autonomamente corrisponde a quella che hai ricevuto dal numismatico, allora non sei stato truffato.

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