L’euro è quella che è stata definita come la moneta unica, in quanto è stata realizzata proprio con lo scopo di servire diversi paesi e ridurre i disagi legati alla necessità di spostarsi da una nazione all’altra. Parliamo di una moneta che è entrata in vigore nel 2002 e che attualmente fa parte delle nostre vite.
L’euro si avvale sia di banconote che di monete ed è proprio per questo motivo che è importante conoscerle tutte per sapere la loro potenzialità anche in termini di valore futuro. Per quanto riguarda le monete, per esempio, una delle più utilizzate è proprio quelle da 50 centesimi, la quale vale all’incirca 1.000 delle vecchie lire.
Ma che cosa sappiamo su questa moneta e, soprattutto, che cosa dobbiamo fare qualora fossimo in possesso di vecchi esemplari davvero particolari? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento e quanto può valere oggi una vecchia moneta da 50 centesimi. Scopriamo questo e molto altro nelle prossime righe di questo articolo.
Alla scoperta della moneta da 50 centesimi
Come detto nel corso della nostra introduzione, una delle monete più utilizzate per quanto riguarda l’euro è proprio quella da 50 centesimi. Questo non perché la moneta in questione valga poi chissà quanto, ma proprio perché è grazie a lei che riusciamo a prendere un caffè al distributore o più semplicemente ottenere il carrello della spesa.
Tra le caratteristiche principali di questa moneta dobbiamo citare la colorazione dorata che conferisce a tale moneta un aspetto elegante e sempre sul pezzo. La prima di queste monete è stata coniata nel 1999 e ogni anno la Zecca ne produce tantissimi esemplari, tanto che al momento sono più di 20 le varianti nazionali presenti in Europa.
Sulla prima faccia della moneta è possibile leggere la scritta 50 euro cent in associazione ai Paesi che hanno aderito alla moneta unica e alle stelline che li rappresentano. Per quanto riguarda la faccia posteriore, invece, questa è soggetta a cambiamenti a seconda della nazione nella quale viene prodotta. In Italia, per esempio, è presente la statua equestre di Marco Aurelio.
Quali sono gli elementi che decretano il valore di una moneta?
Quando maneggiamo una moneta lo facciamo con la consapevolezza di avere fra le mani un oggetto che vale quanto riportato sulla sua superficie. Sicuramente questo è un dato di fatto verificabile nella maggior parte dei casi, anche se esistono delle eccezioni che, come sempre, vanno a sradicare del tutto la regola.
Questo discorso è molto ridondante quando si cerca di valutare una moneta e si scopre che la stessa, per un motivo o per l’altro, vale di più rispetto al valore nominale che rappresenta. Significa, infatti, che per via di alcune caratteristiche il suo valore è decisamente più alto rispetto a quello che gli è stato dato dalla Zecca e che proprio per questo motivo può diventare oggetto di collezionismo.
Ovviamente devono essere presi in esame diversi fattori come l‘anno di produzione della moneta, il numero di esemplari che si trovano in giro e soprattutto le condizioni dell’oggetto stesso. Tutti questi fattori dovranno poi essere valutati nella loro individualità e sarà così più facile decretare il valore finale della moneta che poniamo in esame.
A chi bisogna rivendere una vecchia moneta?
Sicuramente parlare di vecchia moneta quando si parla di 50 centesimi non è del tutto corretto, in quanto si tratta di una moneta che ha ancora valenza legale e che quindi potrebbe essere utilizzata per effettuare acquisti di carattere quotidiano. Questo termine può quindi essere utilizzato, facendo però un’accezione del suo significato.
In questo caso utilizziamo infatti la parola vecchia per descrivere una moneta che è stata prodotta nella fase iniziale dell’euro e che proprio per questa ragione continua ad essere valida legalmente parlando, ma può essere più speciale di altre in quanto è sopravvissuta a diversi anni di circolazione. Ovviamente questo discorso non vale per tutte.
Una vecchia moneta può sicuramente avere un valore più alto rispetto ad un esemplare che viene realizzato da pochi anni ma solo se, ancora una volta, rispetta tutti i canoni che abbiamo citato insieme nel paragrafo precedente. Per saperlo è comunque necessario rivolgersi a dei negozi certificati, a degli esperti di collezionismo o numismatici e a tutti quei portali che possono effettuare una valutazione in maniera sicura.
Svelato il valore delle vecchie monete da 50 centesimi
Tendenzialmente le monete da 50 centesimi valgono quello che rappresentano, ovvero 50 centesimi, in quanto si tratta di monete che sono di uso comune e che, se non per determinati fattori che le possono decretare come rare o caratteristiche, non risultano tanto cercate dai collezionisti o dagli amanti del settore.
Alcune monete però sono molto diverse, come ad esempio quella che è stata realizzata a Malta nel 2007, in quanto la tiratura di questo esemplare è davvero rara e se ne contano meno di 5.000 esemplari. Anche in questo caso la moneta in questione non ha un grande valore, ma comunque è molto superiore a quello nominale poiché viene valutata anche 10€. Quella del Principato di Monaco invece, se appartenente alla terza serie del 2009, potrebbe valerne anche 52. L’unico modo per saperlo è quello di rivolgersi ad un esperto per una valutazione in tempo reale.