Il momento di andare in pensione può essere vissuto diversamente: c’è chi passa la vita a sognarlo e, quando finalmente arriva, fa una grande festa e chi, al contrario, lo vive come un momento duro da digerire, la fine della carriera, il momento che toglie lo scopo della propria vita, ovvero il proprio lavoro. A prescindere da ciò, sicuramente la pensione rappresenta un passo importante.
Dopo anni ed anni di lavoro, la pensione rappresenta uno scossone nella vita: cambiamento di abitudini, diversi ritmi e diversi orari, differente organizzazione delle proprie giornate e così via. Nel corso degli anni l’età pensionabile in Italia è variata. Scopriamo insieme le ultime novità in termini pensionistici, proseguendo con la lettura.
Quale è l’età pensionabile nel 2025?
Per gli anni 2025 e 2026 sono state previste delle novità in termini pensionistici. Questo biennio, infatti, sembrerebbe essere caratterizzato da requisiti specifici in base all’età, da differenti aspetti per alcune categorie di lavoratori, da diverse modalità di accesso alla pensione e così via. In particolare, sembrerebbe che l’età pensionabile “generica” sia stata fissata a 67 anni.
Questa particolare età viene calcolata in base alla speranza di vita, che negli anni è andata via via aumentando. Oltre a ciò, tuttavia, esistono delle situazioni in cui i lavoratori hanno accesso a delle deroghe che consentono loro di andare in pensione in maniera anticipata, in particolare, dopo 42 anni e 10 mesi di contributi, per gli uomini, e un anno meno per le donne.
Le agevolazioni e le restrizioni per i lavoratori
Come accennato nei paragrafi precedenti, esistono delle categorie di lavoratori che possono andare, per legge, in pensione anticipata. Alcuni esempi? I lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno accumulato 12 mesi di contributi prima dei 19 anni, i lavoratori in ambienti usuranti e gli invalidi. Al contrario, esistono delle categorie di lavoratori che presentano restrizioni in termini pensionistici, riportati nell’elenco seguente:
- avvocati e magistrati statali
- vigili del fuoco
- polizia
Nei casi riportati nell’elenco, esisterebbero delle leggi ad hoc che regolerebbero il sistema pensionistico. In effetti, sembrerebbe che tali categorie di lavoratori avrebbero requisiti favorevoli in termini di pensione ma non potrebbero accedere ad alcune forme di pensionamento, come la possibilità di prolungare la propria attività lavorativa fino ai 70 anni di età.
In conclusione, nonostante l’età pensionabile sia stata fissata, in linea generale, a 67 anni per il biennio 2025-2026, in base alla speranza di vita registrata in Italia, esistono delle particolari situazioni e dei particolari settori lavorativi che prevedono requisiti differenti per accedere alla pensione e normative specifiche, che ogni lavoratore dovrebbe verificare.